Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell’arcobaleno e asciugare la pagina con le ali delle farfalle (Denis Diderot).
Certo. Perché “oltre alle gambe c’è di più”. Molto di più.
Non siamo semplici fattrici o aspiranti tali, sculettanti segretarie su tacco 16, madri stanche di essere multitasking ma comunque orgogliose dei nostri figli, mogli depresse e scoglionate oppure innamorate, ex mogli rompicazzo ma che vengono sempre buone per sfogarsi, amanti frustrate o focose (represse vs maiale…), amiche sincere, fidanzate accomodanti.
Non andiamo bene per tutte le stagioni.
E, soprattutto, non abbiamo bisogno di scendere in piazza con i cartelli per rivendicare la nostra libertà e il nostro diritto a pensare, osare, provare, agire come ci sentiamo di fare.
Spesso come dice il nostro cuore.
Noi donne siamo ciò che siamo in virtù dell’ energia e della vita che scorre dentro di noi.
In virtù di forze nascoste e sotterranee, ben lontane dal muscolo e dalla forza esteriore maschile.
La nostra potenza è latente, interna, scorre nel nostro animo anziché nelle fibre dei nostri muscoli.
E’ nel nostro cuore.
E’ nel nostro cervello.
E’ in ciò che ci fa volare alto alla faccia di tutti coloro che ci vorrebbero “solodonne”.
E’ in ciò che non ci fa sentire sottomesse se stiamo in ginocchio a fare un pompino all’uomo che amiamo o anche solo all’uomo che in quel momento ci fa stare bene.
Anzi. Ci piace. Vaffanculo al mondo.
E’ in ciò che non ci fa sentire oggetti se ci fischiano appresso. Ce ne sbattiamo altamente e ci facciamo quattro risate.
La nostra forza è nella consapevolezza che siamo donne e che nessuno ci può ingabbiare.
Manco pure nelle “quote rosa” dei politici che, lungi da qualunque tutela, ci trattano alle stregua dei panda in estinzione.
Okay chiuso lo sfogo.
L’ articolo che svevo scritto era diverso, forse migliore, ma l’ ho perso. Quindi, questo è venuto.
E’ capitato anche al mio amico GG che è molto più bravo, intelligente, smart, colto, figo e skilled di me. Insomma di più.
Anche se è un uomo.
Adesso mi ha insegnato come devo fare per evitarlo la prossima volta. Infatti non l’ ho fatto perché amo il rischio…
Sono una donna.
Donne, per Natale fatevi regalare “La Profezia della Curandera” di Hernan Huarache Mamami.
E per favore mettete “mi piace”. Pure gli uomini please.