“Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi” Ernest Hemingway
L’eleganza nobile è propria di colui che meglio sa indossare il silenzio.
(Equilibristasquilibrato)
Riflessi d’arancio, Castello di Carimate
Un cameriere è un uomo che porta un frac senza che nessuno se ne accorga. Per contro ci sono degli uomini che hanno l’aspetto di camerieri appena si mettono un frac. Così in ambedue i casi il frac non ha nessun valore. (Karl Kraus)
Il Signore ci invita ogni giorno alla Sua tavola, dove tiene banchetti in compagnia degli arcangeli. Ma come nella parabola evangelica del banchetto di nozze, noi veniamo accettati solo se abbiamo indossato l’abito della festa. Questo abito è ovviamente simbolico – è l’aura, un’aura pura e luminosa – come simbolici sono anche i gioielli: collane, bracciali, diademi ecc., che si trovano menzionati nella Bibbia e in tutti i Libri sacri. Le pietre preziose e le perle di cui sono fatti quei gioielli hanno la funzione di rappresentare le virtù divine. E se vi piace, fatevi voi stessi delle collane. Anche il numero delle perle può essere simbolico: 22, 24, 36, 108, 144 ecc. Questo però non è l’aspetto più importante. L’essenziale è comprendere che realizzare una collana è un atto ricco di significato: il filo è il pensiero che deve unire tra loro le potenti entità rappresentare dalle perle; l’ago è la volontà, che trascina il pensiero. E quando vi mettete una collana, che sia stata fatta o meno da voi, siate coscienti che portate un oggetto colmo di un significato spirituale.