Per me c’è un solo viaggio su strade che hanno un cuore, qualsiasi strada abbia un cuore. La io viaggio, e l’unica sfida che valga è attraversarla in tutta la sua lunghezza. La io viaggio guardando, guardando, senza fiato.
(C. Castaneda)
C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta. Cosi come non credo che si viaggi per tornare. L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da sé stessi non si può fuggire.
(A. A.Tarovskij)
Non è vero che tutti vogliono viaggiare in prima (o con Emirates). Alcuni vogliono viaggiare leggeri, W la France 2015
Occorre essere saggi e pazienti, soprattutto di fronte a chi non vuol capire l’ovvio e non vuol vedere l’ evidenza delle cose, neppure quando gliele spieghi.
Negare l’ evidenza è la forma più perfida della bugia. Gli specchi non sono fatti per arrampicarsi, è fastidioso lo scricchiolio.
(M. Pugliese)
Quali che siano le difficoltà da superare, si può dire che chi non si lascia abbattere andrà molto lontano. Voi chiedete: «Non lasciarsi mai abbattere… Com’è possibile?». Con la buona volontà. Sì, la buona volontà, perché la volontà da sola non è sufficiente. Davanti alle difficoltà non basta stringere i denti o i pugni dicendo: «Resisterò», perché non è certo che si riesca ad essere più forti degli avvenimenti, e ci si esaurisce.
Ciò che io chiamo “buona volontà” è una volontà sostenuta da un intelletto che cerca di comprendere gli avvenimenti traendone una lezione e da un cuore sempre aperto agli altri. La buona volontà è anche una forma di pazienza: niente la scoraggia. Ecco perché la pazienza è una qualità che deve accompagnare tutte le altre: occorre essere saggi e pazienti, essere generosi e pazienti, essere forti e pazienti, altrimenti tutte quelle qualità che sono la saggezza, la generosità, la forza ecc. perdono rapidamente potere.