Per me odioso, come le porte dell’Ade, è l’uomo che occulta una cosa nel suo seno e ne dice un’altra.
(Omero)ll primo ministro Renzi ha dovuto confermare la notizia con queste parole a Rtl 102.5: “se si tratta di fare iniziative contro dei terroristi c’è uno stretto rapporto tra noi, gli americani e gli altri alleati”. E anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti in un’intervista al Messaggero di oggi ha assecondato il volere dell’”alleato”: «La base di Sigonella è utilizzata dagli Stati Uniti secondo un trattato che risale al 1951. Ogni volta che si configurano assetti nuovi, parte una richiesta. Nulla di strano. C’è stato bisogno di una serie di interlocuzioni, perché l’Italia dev’essere coinvolta con un ruolo di leadership e di coordinamento in una strategia di sicurezza complessiva rispetto alla Libia». E, infine, Gentiloni sempre il più goffo e servile di tutti all’interno del governo: “la possibilità che le basi vengano utilizzate per operazioni antiterrorismo non è preludio a un intervento militare”.
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=14499
oh si uno stretto rapporto
uno strettissimo rapporto
peccato che non è “alla pari” …
ciao 🙂